I pianeti del Sistema Solare sono otto: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Sono divisi in due gruppi principali: i quattro pianeti interni rocciosi (Mercurio, Venere, Terra e Marte) e i quattro pianeti esterni giganti, di cui due gassosi (Giove e Saturno) e due ghiacciati (Urano e Nettuno).
Il più piccolo e interno del sistema solare, con un anno di soli 88 giorni terrestri e una superficie rocciosa e craterizzata, priva di atmosfera.
Venere è il secondo pianeta del Sistema Solare, noto per le sue condizioni infernali dovute a un effetto serra estremo causato da una densa atmosfera di anidride carbonica. È considerato il "pianeta gemello" della Terra per dimensioni e massa, ma ha una superficie con temperature estreme, pressione elevata e attività vulcanica intensa.
La Terra è il terzo pianeta in ordine di distanza dal Sole ed è il più grande tra i pianeti terrestri del sistema solare, per massa e per dimensioni. Sulla sua superficie si trova acqua, presente in tutti e tre gli stati di aggregazione (solido, liquido e gassoso) e un'atmosfera composta in prevalenza da azoto e ossigeno che, insieme al campo magnetico che avvolge il pianeta, ne protegge la biosfera dai raggi cosmici, dalle radiazioni solari e dagli impatti astronomici. Essendo l'unico corpo planetario del sistema solare adatto a sostenere la vita come concepita e conosciuta dagli esseri umani, è l'unico luogo nel quale vivono tutte le specie viventi conosciute.
Marte è il quarto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole;[4] è visibile a occhio nudo ed è uno dei pianeti di tipo terrestre (roccioso) come Mercurio, Venere e la Terra (1,52 unità astronomiche [227 000 000 km] di distanza dal Sole). Chiamato pianeta rosso per via del suo colore caratteristico causato dalla grande quantità di ossido di ferro che lo ricopre,[4] Marte prende il nome dall'omonima divinità della mitologia romana[4] e il suo simbolo astronomico è la rappresentazione stilizzata dello scudo e della lancia del dio
Giove (dal latino Iovem, accusativo di Iuppiter) è il quinto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e il più grande di tutto il sistema planetario: la sua massa corrisponde a due volte e mezzo la somma di quelle di tutti gli altri pianeti messi insieme.[7] È classificato, al pari di Saturno, Urano e Nettuno, come gigante gassoso (gli ultimi due si differenziano per essere classificati in tempi recenti come giganti ghiacciati).
Saturno è il sesto pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole e il secondo pianeta più massiccio, dopo Giove. Rispetto alla Terra, ha un raggio medio 9,48 volte maggiore e una massa 95 volte superiore. Saturno è classificato come gigante gassoso, insieme a Giove, Urano e Nettuno,[6] ed è composto per il 95% da idrogeno e per il 3% da elio, a cui seguono gli altri elementi; il nucleo, consistente in silicati e ghiacci, è circondato da uno spesso strato di idrogeno metallico e quindi da uno strato esterno gassoso.[7] Il pianeta ha un esteso e vistoso sistema di anelli esterni, che consistono principalmente in particelle di ghiaccio e polveri di silicati. Insieme agli anelli, orbitano 274 lune conosciute,[3] e per questo Saturno detiene il primato per il maggior numero di satelliti, nel sistema solare. Tra queste lune, Titano è la più grande (più grande di Mercurio e Plutone) ed anche l'unica del sistema solare ad avere un'atmosfera di grandissimo interesse.[8] I venti, nell'atmosfera di Saturno, possono raggiungere i 1800 km/h,[9] risultando significativamente più veloci di quelli su Giove e leggermente meno veloci di quelli che spirano nell'atmosfera di Nettuno.[10]
La composizione chimica di Urano è simile a quella di Nettuno ma differente rispetto a quella dei giganti gassosi più grandi (Giove e Saturno). Per questa ragione gli astronomi talvolta preferiscono riferirsi a Urano e Nettuno trattandoli come una classe separata, i "giganti ghiacciati". L'atmosfera del pianeta, sebbene sia simile a quella di Giove e Saturno per la presenza abbondante di idrogeno ed elio, contiene una proporzione elevata di "ghiacci", come l'acqua, l'ammoniaca e il metano, assieme a tracce di idrocarburi.[12] Quella di Urano è anche l'atmosfera più fredda del sistema solare, con una temperatura minima che può scendere fino a 49 K (−224,2 °C). Possiede una complessa struttura di nubi ben stratificata, in cui si pensa che l'acqua si trovi negli strati inferiori e il metano in quelli più in quota.[12] L'interno del pianeta al contrario sarebbe composto principalmente di ghiacci e rocce.[13]
Nettuno appare dotato di uno strato superficiale composto di idrogeno, elio ed ammoniaca, situato appena al di sotto del livello delle nubi; più in profondità, fino a circa 8 000 km dalla superficie visibile del pianeta, ha inizio il mantello, composto da ghiaccio d'acqua, ammoniaca e metano. A questo livello le temperature rimangono confinate nell'ordine di grandezza degli 80 K; la pressione è quella atmosferica. Apparentemente il mantello è anche sede del campo magnetico di Nettuno.